Ricordando Rossella, ricordando la vita…

Peppe Imparato

E’ difficile per me parlare di Rossella: è come parlare di me stesso; Rossella era ed è parte di me, compagna ideale di circa vent’anni della mia vita.

Voglio però cogliere l’occasione per ringraziare innanzitutto l’amico Enrico Passaro, direttore di “Panorama Tirreno”, per lo spazio riservatole e l’affetto nel ricordare Rossella; desidero poi ringraziare tutti i “colleghi” che hanno voluto scrivere di lei: con alcuni l’ho già fatto personalmente, visti anche i rapporti personali di amicizia. Ognuno di voi ha toccato un aspetto della sua personalità, del suo carattere, delle sue attività, in poche parole del suo essere.

Ma Rossella, oltre questo, era ancora altro: molto legata alla famiglia, agli affetti personali, desiderosa di intimità e di dolcezza; era inquieta, irrequieta, forte e al tempo stesso desiderosa di emozioni e di contatti umani; era diretta, non amava certo le mezze misure, né gli “equilibri politici”; per questo poteva anche colpire, ferire o far male, ma era sempre sincera, aperta corretta, immediata. Così mi piace ricordarla, … per sempre! Rossella, … Shine on!

Pubblichiamo il contenuto di un “file” trovato nel computer di Rossella, creato il 20 novembre 2001 (giorno del suo ultimo compleanno) da lei intitolato “Testamento”:

Non piangete per me: quando il dolore si sarà stemperato nel tempo, resterà gioia nel mio ricordo.

Allora cercatemi, io sarò lì vicina, ancora con voi.

Rossella