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storia
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Non solo calcio, i primati dei cavesi nello sport
- L’intera città si emoziona: Antonietta Di Martino vola più in alto di Sara Simeoni--
- Impegno contro tutte le guerre e discriminazioni, Emilio Lambiase affida i
suoi messaggi ai pedali -
- Antonio Sorrentino conquista il mondiale di kick boking e lo difende fino al termine della carriera -
La bicicletta come strumento di pace, le imprese di Lambiase per il mondo
Il 26 luglio 2000 l’architetto-ciclista cavese Emilio Lambiase percorse in bicicletta in 36 ore 968
chilometri da Santiago all’Avana, un vero e proprio giro ciclistico di Cuba in omaggio alla rivoluzione di
questo popolo.
Nel settembre 2000, nell’ambito della settimana italiana per la pace in Palestina, ancora Lambiase
percorse oltre 600 km in 30 ore tra la striscia di Gaza e i territori della
Cisgiordania, a “segnare” con le ruote della propria bicicletta il confine del futuro Stato Palestinese.
Ennesima impresa dell’architetto di Cava de’ Tirreni nel 2001, quando percorse in bicicletta la distanza da Damasco (Siria)
a Bagdad (Iraq) - in gran parte in pieno deserto - per manifestare contro ogni
forma di raid ed embargo. «Le vie della solidarietà e della pace», così l’atleta ha voluto definire il tour.
L’atleta, quarantacinquenne all’epoca di quest’ultima impresa, è stato detentore dei primati mondiali di resistenza in pista (Unione ciclistica
internazionale) delle 12 ore (Bassano del Grappa 1996) e delle 24 ore (Bassano
del Grappa 1998).
Nel 2002 Lambiase è stato testimonial per la pace alla XVII edizione della Venice Marathon,
svoltasi il 27 ottobre. L’atleta ha percorso, con una particolare idrobici, circa 50 km in 8 ore. Partito
da Strà, è sceso lungo il fiume Brenta fino a Fusina; di lì, attraverso la Laguna, è entrato nel Canal Grande, per approdare a Piazza San Marco. La maratona è stata anche trasmessa in diretta su RaiTre. Al progetto ha dato nome “Sulle Onde della Solidarietà e della Pace”.
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Kick boxing nuova disciplina, Sorrentino campione imbattuto
Titolo mondiale di kick boxing conquistato dal cavese Antonio Sorrentino ai
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Vola più in alto di Sara Simeoni, Di Martino gran campionessa
Cominciò a brillare nei primi anni di questo secolo la stella di una vera campionessa
cavese dello sport. La giovane Antonietta Di Martino conquistò al Cibali di Catania nell’estate del 2001 il titolo Italiano di salto
I successi della De Martino indussero l’amministrazione comunale a prodigarsi per consentirle di allenarsi nella sua
città. Furono finanziati i lavori per la realizzazione in tempi rapidi della pedana
di salto in alto e la sistemazione di parte della pista di atletica allo stadio
“Simonetta Lamberti”. Poi la partecipazione alle Olimpiadi di Pechino nel 2008.
A settembre del 2009, Antonietta si è sposata nella chiesa della Madonna dell’Olmo con Massimiliano Di Matteo, suo compagno e allenatore.
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Argento mondiale per Francesca, ma l’arte del karate è di famiglia
Francesca fu battuta in un equilibratissimo combattimento dalla rappresentante
della Russia con il risultato di cinque a quattro.
Si rischiò addirittura di assistere ad una finalissima tutta in famiglia, in quanto la
rappresentante sovietica si era scontrata con la gemella Roberta in semifinale
vincendo di stretta misura (e grazie ad alcune sviste arbitrali) per quattro a
tre.
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Record italiano nel lancio del disco, Santoriello campionessa a Tunisi
Maria Santoriello nel 2008 fissò a m. 18,76 il nuovo record italiano di lancio del disco per atleti disabili,
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