I numeri precedenti
PT5_2.pdf
PT5_2.pdf
Cavese
cavese logo.gif
Storia cittadina
Cava storica 12.jpg
Archivio
viaggi
Testata-1oltre.jpg
Testata-1.jpg
grafica metelliana.jpg
storia
I percorsi a ostacoli delle opere pubbliche
- L’eterno cantiere sulla Statale 18, sognando di vedere un giorno il sottovia, il grande parcheggio e il “boulevard”-
- La piscina olimpionica scoperta, definitivamente scomparsa, e quella coperta lenta a nascere -
- Dopo decenni di inutile attesa nasce il progetto di un teatro comunale in Piazza Mario Amabile -



2000
Sottovia, l’opera continuamente modificata
Il sottovia veicolare diventa “l’opera incompiuta” del decennio.
trincerone lavori2.jpg
Il 2000 si era aperto con la speranza di vedere finalmente appaltati i lavori e con l’ipotesi di completamento in capo ad un paio di anni. Sennonché l’appalto concorso bandito dal comune registrò un solo partecipante, la ditta Lombardini di Roma e la sua proposta non venne neppure valutata fino in fondo dalla commissione, in quanto le tecniche ed i materiali illustrati nel progetto esecutivo furono considerati inadeguati. Quindi, gara tecnicamente deserta e 42 miliardi di finanziamento congelati in attesa di procedere ad un nuovo appalto col sistema della licitazione privata. Si dovette quindi procedere alla stesura di un nuovo capitolato di gara. Solo a gennaio 2006, dopo venti anni, iniziarono i lavori per il sottovia. Poi anche l’amministrazione Gravagnuolo ha apportato le proprie modifiche al progetto originario, determinando ulteriori rallentamenti. I lavori procedono a singhiozzo, fra ricorsi e sospensive varie della giustizia ammiinistrativa. Difficile prevedere quando si vedrà il termine dell’opera.
Per la seconda parte del trincerone, che prevedeva il proseguimento della copertura del tratto ferroviario cittadino fino al ponte del mattatoio, la prima pietra fu posta nel settembre del 2002 ad opera del sottosegretario Antonio Martusciello, il 24 giugno 2005 il nuovo tratto fu inaugurato dallo stesso Martusciello e dal sindaco Messina.

2001
C’era la vasca olimpionica ora è sorto un parcheggio
Venne decisa la demolizione della piscina del Social
piscina scoperta.jpg
Tennis Club per farne un parcheggio. La struttura era stata negli anni sessanta un importante punto di riferimento. Costruita di dimensioni olimpioniche al posto di un campo di tennis del circolo, fu per qualche decennio l’unica piscina cittadina. Molti giovani ne usufruirono nei mesi estivi, ma soprattutto ad essa è legato il ricordo del “Concorso Internazionale di Musica Ritmo-sinfonica” che si svolse per cinque edizioni dal 1962 al 1966. Fu una manifestazione di grande risonanza con la partecipazione della Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano e dei migliori direttori d’orchestra dell’epoca, trasmessa in Eurovisione. La scenografia comprendeva una gigantesca conchiglia-palcoscenico galleggiante sull’acqua della piscina. Poi, alla fine degli anni settanta fu chiusa per cedimenti della struttura, infiltrazioni d’acqua e mancanza di fondi per la manutenzione, fino alla definitiva decisione di abbattimento che ha liberato spazio per l’attuale parcheggio.

2002
La chiesa di S.Arcangelo riaperta dopo 20 anni
Sant'arcangelo1.jpg
A luglio del 2002 furono riaperti i battenti, dopo più di 20 anni, della monumentale chiesa di Sant’Arcangelo. Era stata distrutta da un incendio appiccato da ladri nella notte del 18 novembre 1991. I danni erano stati notevoli: il fuoco aveva distrutto la chiesa, un presepe del 700 conservato in una bacheca di vetro, pastori del 700 e dell’800, il materiale di un presepe mobile ed alcune opere di Andrea Sabatini. Si salvò, fortunatamente, una lapide dei  De Curtis, ceppo di origine della famiglia di Totò, ripulita e risistemata nella chiesa riaperta al culto.
Il tempio fu edificato nel 1058. In tre secoli ha subito molti restauri. All’entrata a sinistra si trova la Cappella di Santa Maria della Pietà dell’omonima congrega fondata precedentemente al 1400.

2004
La piscina coperta dei quattro sindaci
Nel mese di settembre iniziarono le attività della nuova piscina comunale alle spalle della curva sud dello stadio. Finalmente giunse a conclusione una vicenda decennale, iniziata addirittura nel 1979, quando primo cittadino era Federico De Filippis. Il primo progetto fu realizzato nell’80, nell’83 fu approvato, i lavori durarono fino al 1990. In epoca Abbro, nel 1991, fu indetta una gara d’appalto per la gestione. La ditta
piscina
vincitrice avrebbe dovuto investire un fondo di 300 milioni di lire, ma rescisse il contratto perché ritenne non adeguate le condizioni per l’acquisizione della gestione. Con l’amministrazione Fiorillo ci si rese conto che la struttura era stata costruita senza rispettare le norme di sicurezza: gli impianti tecnologici e di riscaldamento erano stati posti all’interno della struttura, mentre la legge prevedeva la loro collocazione totalmente all’esterno, determinando il mancato rilascio della certificazione dei vigili del fuoco. Altre incongruenze furono riscontrate: gradinata in cemento armato di scarsa utilità, pilastri che interferivano  con la visuale; e poi: contenziosi sui pagamenti con almeno tre ditte che avevano realizzato i lavori nel tempo, varianti mai ratificate in giunta e numerosi altri problemi di carattere amministrativo e giudiziario. Alla fine, durante il periodo in cui fu sindaco Messina, si potette finalmente giungere all’affidamento della gestione e all’apertura della struttura. A parte qualche lamentela per i prezzi ritenuti elevati, i cavesi poterono finalmente bagnarsi nelle sue acque, dopo 25 anni di attesa e ben quattro sindaci diversi.

2006
Saranno “frullatori”, ma che bella illuminazione!
A seguito di un concorso di idee per rinnovare l’illuminazione del borgo nell’ambito del programma Urban Italia, nel 2006 venne considerato come migliore progetto quello denominato “Fainomenon”, presentato da un gruppo di professionisti rappresentato dalla 3TI Progetti Italia srl. La soluzione proposta consisteva in un sistema di illuminazione la cui resa cromatica fosse in grado di assicurare il confort visivo attraverso l’impiego di lampade e
illuminazione.JPG
apparecchi innovativi senza dispersioni, nel rispetto della vigente normativa sull’inquinamento luminoso e nell’ottica di un uso razionale e sostenibile dell’energia elettrica. L’amministrazione comunale decise quindi di appaltare la realizzazione della progettazione esecutiva e definitiva del progetto. Prima del completamento della prima parte di questi lavori, dal Purgatorio a Piazza Duomo, sono scoppiate polemiche di ogni tipo circa i costi e la compatibilità con il contesto storico architettonico, fino a definire in senso dispregiativo le lampade collocate all’esterno dei portici con l’appellativo di “frullatori”. Dopo essere passati attraverso un nuovo nulla osta da parte della Soprintendenza e una volta conclusi i lavori nel 2009, da più parti si è dovuto riconoscere che la nuova illuminazione appare suggestiva e accuratamente studiata per consentire una valorizzazione del porticato, un miglioramento della qualità della luce e la rimozione dei cavi in eccesso.

Lavori correttivi per area mercatale e terminal bus
Venne inaugurata a fine anno l’area mercatale, fieristico-espositiva ed il parcheggio terminal bus di viale Marconi. L’opera fu realizzata interamente con i fondi Patto Territoriale Costa d’Amalfi per un importo complessivo di oltre 3 milioni 700mila euro. All’indomani dell’inaugurazione sorsero i primi problemi: i lavori apparivano approssimativi e i vigili del fuoco bloccarono l’apertura dell’area mercatale perché non conforme alle norme di sicurezza, con gravi anomalie riscontrate (insufficienza delle distanze di sicurezza nel terminal bus, mancanza di uscite alternative), oltre ad altri problemi di carattere tecnico. Inoltre si levò la protesta degli ambulanti, per niente propensi a trasferire il mercato del mercoledì in uno spazio più angusto. Si rese necessario finanziare ulteriori lavori per rendere agibile la struttura.

2007
La sala di prosa nel deposito autobus
La Giunta Comunale approvò il progetto preliminare per la trasformazione dell’ex deposito degli autobus in Piazza Mario Amabile, nel nuovo teatro comunale di prosa. Il progetto prevede la realizzazione dell’impianto teatrale su due livelli, comprendenti l’ingresso, la biglietteria, il guardaroba, l’atrio, il foyer, il punto ristoro, la platea-palchi per complessivi 436
atacs.jpg
posti, il palcoscenico, i camerini, il deposito, i servizi e gli uffici. La spesa prevista è di circa 5.000.000 di euro. Nel 2008 il sindaco ribadì l’impegno a realizzare la nuova struttura di prosa nell’ex deposito CSTP, presentando ufficialmente il progetto tecnico. Il teatro sarà intitolato a  Eduardo Migliaccio, in arte “Farfariello”. I lavori avrebbero dovuto iniziare nel mese di marzo del 2009 per essere completati in occasione dei festeggiamenti per il Millennio del 2011, ma l’inaugurazione del nuovo deposito degli autobus è avvenuta soltanto a dicembre 2009. Il deposito è stato realizzato in circa due anni a Santa Lucia, in località Monticelli, su un’area di circa 9.500 mq. E’ il più grande della provincia di Salerno. E’ costato 4 milioni e mezzo di euro, quasi completamente a carico del Cstp ed è destinato ad ospitare i bus di Cava e quelli per l’Università. L’inizio dei lavori per il teatro è subordinato al completo trasferimento degli autobus nella nuova sede e all’abbattimento della vecchia struttura in Piazza Amabile.

2009
Nuovo cimitero e impianto di cremazione
A fine ottobre è stato inaugurato il nuovo cimitero cittadino. L’estensione dell’area di ampliamento è di 31.800 metri quadri che si aggiunge ai 43.600 già esistenti. I lavori erano iniziati a gennaio 2005, con la realizzazione di 3.857 loculi per feretri, 2.084 loculi per ossari e 30 cappelle funerarie. E’ presente anche un impianto di cremazione di 450 metri quadri, con spazi destinati alla cremazione, al trattamento dei fumi e una serie di servizi connessi: ufficio amministrativo, sala per le cerimonie religiose o civili, un locale per le celle frigorifero. Il costo per la realizzazione dell’opera è stato di 10 milioni di euro.