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attualità
Teatro “Farfariello”, da marzo il via ai lavori
Sara realizzato in Piazza Amabile, nell’ex deposito degli autobus
Francesco Romanelli
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«Il teatro si farà. Entro un anno contiamo di rimuovere gli ostacoli per sistemarlo nel deposito del CSTP». Sono queste le testuali parole del primo cittadino che il nostro giornale riportò fedelmente nel numero di gennaio-febbraio dello scorso anno. Nel corso della rappresentazione dell’Avaro di Molière curata dal “Piccolo Teatro al Borgo”, diretto da Mimmo Venditti, nell’aula magna del liceo scientifico “Genoino” colma in ogni ordine di posti, il sindaco Gravagnuolo annunciò la “rinascita” del teatro. L’annuncio fu accolto (certamente Gravagnuolo non l’avrà dimenticato) da uno scrosciante applauso.
Con qualche mese di ritardo il primo cittadino pare che stia mantenendo la parola. Il progetto è stato presentato alla fine del mese di luglio nell’aula  delle adunanze di Palazzo di città. «Era nostra intenzione - ha sottolineato Gravagnuolo - restituire alla città il suo teatro ed oggi finalmente dopo tanto tempo il sogno è diventato realtà. Una classe politica saggia e perspicace aveva già dotato la città di un imponente teatro che poi, dopo la guerra, fu purtroppo trasformato in casa comunale».
A festeggiare questo evento atteso da molto tempo c’erano oltre al sindaco Gravagnuolo, gli assessori alla qualità della cultura, Gianpio De Rosa, e dei lavori pubblici, Napoleone Cioffi ed il parlamentare Antonio Cuomo che molto si è adoperato nelle segrete stanze regionali per far decollare definitivamente l’iniziativa. Nelle prime file sedevano anche alcuni operatori culturali della città tra i quali Clara Santacroce, Mimmo Venditti e Peppe Basta.
Il nuovo teatro sorgerà  nei locali dell’attuale deposito del CSTP in Piazza Mario Amabile, avrà 450 posti, sarà intitolato ad Eduardo Migliaccio, in arte Farfariello. Per la sua realizzazione occorreranno circa cinque milioni di euro. I lavori inizieranno nel mese di marzo del prossimo anno e dovrebbero essere completati per i festeggiamenti del Millennium del 2011.

Panorama Tirreno, agosto 2008

Chi è Migliacco
Eduardo Migliaccio, in arte Farfariello, nacque nella frazione di Santa Quaranta a Cava de’ Tirreni il 15 aprile 1880 da Ernesto e Almerinda Tragni. Studiò scenografia all’Accademia di Belle Arti a Napoli e si appassionò al teatro di varietà. A 18 anni si trasferì in America con la famiglia. Cominciò a lavorare ad Hazletown, in Pennysilvania, per poi trasferirsi a New York, alla banca Avallone. Aiutava gli emigranti a scrivere lettere ai parenti in Italia. Un’esperienza che l’avrebbe molto aiutato nella carriera artistica. Nella grande mela, agli inizi del Novecento, prese a frequentare i teatrini di Mulberry Street, dando vita ai primi personaggi del suo repertorio. Sulle tavole del «Villa Vittorio Emanuele» cominciò la sua ascesa. Divenne famoso con la «macchietta coloniale».

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