![]() |
|||||||||||||||
![]() |
![]() |
||||||||||||||
![]() |
|||||||||||||||
![]() |
|||||||||||||||
cultura & società
|
![]() |
||||||||||||||
![]() |
|||||||||||||||
Storia civica attraverso la Stazione di
soggiorno
Raffaele Senatore
Cava de’ Tirreni, Stazione di
Soggiorno
Editrice S. Gerardo 1997 358
pagine
Pubblicato alla fine del 1997, il volume
“Cava de’ Tirreni, Stazione di Soggiorno” di
Raffaele Senatore è un’opera ricca di informazioni
interessanti che racchiude anche 140 illustrazioni (in gran
parte inedite). L’autore, grazie a una ricerca certosina,
ha realizzato un volume di storia civica.
L’originalità del lavoro è nell’aver
saputo ricostruire le vicende di un ente, l’Azienda di
Soggiorno e Turismo di Cava de’ Tirreni, fondato nel
1928, che hanno intersecato, influenzato, stimolato e sorretto
una parte notevole della vita turistica, sociale ed economica
della città metelliana. Scandagliando a fondo
l’archivio dell’ente e supportandolo di altri
documenti, Raffaele Senatore ha prodotto uno spaccato storico,
un “lungometraggio” dove trova spazio anche la
cronaca, elemento indispensabile per narrare settant’anni
di vita di una collettività che sul suo territorio ha
radici profonde.
Cosa c’è dietro questo
libro ben fatto? Innanzitutto la passione di un dipendente
verso il proprio ente (l’autore è direttore
dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Cava
de’ Tirreni), nonché il suo grande amore verso
questa città che, se nel passato è stata una
delle più ricche e importanti dell’Italia
meridionale, oggi comunque resta una delle più vivibili,
nonostante la barbarie di certi amministratori sciagurati che
l’hanno violentata con scelte a dir poco ignobili,
personaggi di modesto livello culturale che la forza del voto
popolare rendeva potenti, intoccabili e capaci di sventrare
finanche uno dei borghi architettonici più originali del
Mezzogiorno d’Italia.
Un libro di storia civica scritto da un
giornalista che ha avuto l’abilità di dare
scientificità alla sua opera. L’autore, con il
materiale acquisito, poteva scegliere di fare anche un romanzo
storico (ci sono tutti gli elementi) o la cronaca di un Ente;
ha preferito la strada più difficile, scrivendo un
originale testo di storica civica. Merita gratitudine da coloro
che amano questa città in maniera platonica.
Biagio Angrisani
|
![]() |
||||||||||||||
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |