I numeri precedenti

Cavese


Storia citt
Testata-1.jpg
logo GM.jpg
attualità
periodico di attualità 
costume & sport
PT5_2.pdf
Testata-1.jpg
oltre il
logocavese.jpg
Cava storica 12.jpg
Raccolta differenziata, in Provincia
più del 35%, ma non per tutti
Nel 2005 Cava de’ Tirreni fra gli ultimi: solo il 15%. A Sarno la maglia nera
I risultati paese per paese
comuni	2005	2004
Corbara 	69,37%	64
Il Consorzio di Bacino Salerno 1 rende noti i dati relativi alla raccolta differenziata per l’anno 2005 nei venti Comuni consorziati. Un risultato ben oltre il tetto minimo del 35% in dieci comuni: Corbara, Fisciano, Roccapiemonte, S. Egidio del Monte Albino, Mercato S. Severino, Castel S. Giorgio, Angri, Baronissi, Scafati e Pellezzano.
Con un totale complessivo di 42.188.861 chilogrammi raccolti ed una media generale del 25,61% nel Consorzio di Bacino Sa1, la raccolta differenziata nell’anno 2005 ha registrato un aumento rispetto all’anno precedente che aveva riportato una percentuale del 23,01%. Questo eccezionale risultato scaturisce da un notevole sforzo organizzativo operato dal Consorzio, che dal 2002 ha potenziato il numero dei mezzi impiegati nella raccolta dei materiali e delle unità di personale impegnate nel servizio e dai comuni consorziati.
Palma d’oro per Corbara, che con un lusinghiero 69,37% di raccolta differenziata, si attesta al primo posto tra i comuni “ricicloni”, seguita da Fisciano e da Roccapiemonte. Cava de’ Tirreni ha raccolto soltanto il 15,46%. Maglia nera a Sarno 0,28%.
«I quantitativi di materiale da raccolta differenziata sono stati destinati al riciclaggio e quindi sottratti allo smaltimento presso gli impianti di produzione di combustibile da rifiuto (CDR) - afferma Raffaele Fiorillo, Commissario Straordinario del Consorzio di Bacino Salerno 1 - Questo nell’anno 2005, ha prodotto per i Comuni un considerevole risparmio, derivante dal minor quantitativo di materiale indifferenziato inviato allo smaltimento».
I risparmi prodotti hanno contribuito notevolmente a ridurre sui cittadini l’effetto dei maggiori costi dei servizi e degli smaltimenti che nel corso degli anni si sono prodotti.


Col porta a porta già al 25% di materiale riciclabile
Nel mese di giugno la raccolta differenziata di rifiuti a Cava ha raggiunto la quota del 24.8%.
Il risultato è in gran parte dovuto al buon andamento della raccolta porta a porta della carta per 2/3 della città e dell’organizzazione della raccolta presso le grandi utenze.
Il sindaco Gravagnuolo si è dichiarato soddisfatto e ha dichiarato di confidare nel raggiungimento del 35% entro il prossimo ottobre: «Tutti i Cavesi sono chiamati a collaborare. Ringrazio le associazioni di volontariato, le parrocchie, i dirigenti ed i dipendenti comunali, della SETA e del Consorzio di Bacino per il grande sforzo organizzativo che stanno operando in questi giorni».
Intanto continua la distribuzione dei biocestelli, delle buste in mater-bi e dei depliant illustrativi per la raccolta differenziata dei rifiuti organici. Grazie al materiale ritirato personalmente dai cittadini presso i locali comunali e la distribuzione porta a porta, assicurata dalle associazioni di volontari, sono stati raggiunti più di 11.00 nuclei familiari (quasi 8.500 con la consegna porta a porta).

Panorama Tirreno, settembre 2006