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Ricordo di Patrizia Reso
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A Patrizia...
L'ho conosciuta quando vivevo nei prefabbricati, lei si è affiancata subito alla nostra lotta: la lotta per avere una casa, una casa
vera!
Da subito siamo state amiche, Patrizia era sempre accanto agli "ultimi", quelli
che non hanno voce, quelli che in qualche modo vengono marchiati. Io, noi,
eravamo "quelli dei prefabbricati", quelli che bisogna tenere a distanza, come
i lebbrosi... ma Patrizia era diversa, ha combattuto insieme a noi, ha urlato
con noi la nostra rabbia, la nostra angoscia... ha ascoltato le storie di
ognuno di noi e le ha fatte sue. Quasi si vergognava lei, lei che aveva una
casa bella, calda. Quando veniva a prendere un semplice caffè da noi pareva si sentisse in colpa, lei che di colpe non ne aveva.
Noi, "quelli dei prefabbricati", eravamo senza voce, quelli che nessuno voleva
ascoltare, ma lei era caparbia e testarda, era buona... Insieme ad altri amici
cari, si è fatta carico del nostro disagio. Con Amedeo ha creato un progetto per i ragazzi
dei prefabbricati, progetto andato a buon fine.
Già, i ragazzi dei prefabbricati... Li trattava come figli suoi... Patrizia, amica
sincera, schietta, disponibile... Sempre ad aiutare gli altri, mai
protagonista... Faceva di ogni battaglia la "sua battaglia", a volte
sacrificando anche i suoi affetti...
"Noi, quelli dei prefabbricati", dobbiamo solo ringraziare Patrizia, per essere
stata esempio... Amica... "la pasionaria".
Ciao Patrizia, ad avercene donne come te!
Ci lasci svuotati, monchi, incompleti... Magari qualcuno penserà che io stia esagerando... ma non importa... io è da te che ho imparato a lottare, a combattere, ad urlare che ognuno di noi,
anche il più misero, ha una dignità che nessuno può permettersi di calpestare!
Ciao Compagna Patrizia, che la terra ti sia lieve.
Panorama Tirreno, marzo 2020
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