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Pd, il giorno della resa dei conti
Il centrosinistra si interroga sull’esito delle elezioni

Il Pd si è interrogato sui perché della pesante sconfitta alle amministrative nel corso di una lunga seduta pubblica svoltasi nella sala del teatro comunale e protrattasi ben oltre le 23, alla quale hanno partecipato numerosi simpatizzanti ed il segretario provinciale Michele Figliulo. Enzo Lampis, segretario del circolo cittadino, come è prassi dopo l’insuccesso, si è presentato dimissionario, ma il resposabile provinciale del partito Figliulo lo ha comunque invitato a soprassedere perché a breve si terrà il congresso. Ad aprire il dibattito l’ex sindaco Gravagnuolo che ha individuato una causa importante della sua debacle nell’essersi schierato per la legalità (lotta contro l’abusivismo edilizio). «La città - ha asserito - non ha compreso il mio messaggio». L’ex sindaco, che ha rimesso nelle mani del partito il suo mandato, ha rimarcato anche  che «fino a quando chiuderà gli occhi non sarà candidabile a nulla».
Poi i numerosi interventi. Per Artemio Baldi, ex consigliere comunale, è stata inopportuna la scelta dell’ex sindaco di dimettersi prima della scadenza naturale, mentre «spirava forte il vento di destra». Gli ha chiesto per “mera opportunità” di dimettersi anche dalla carica di consigliere comunale. Dello stesso avviso anche Massimo Buchicchio. Rossana Lamberti, candidata alla regione, ha avallato, invece, con fermezza le scelte di Gravagnuolo. Gianni Capuano ha criticato la gestione del partito che deve “essere fucina di idee e null’altro”. Walter Di Munzio ha denunciato una marcata mancanza di democrazia nella gestione del partito. Niccolo Farina ha criticato alcuni componenti del direttivo che, a suo dire, avrebbero ostacolato l’ex primo cittadino. Tranchant l’intervento di Flora Calvanese: no ad elezioni anticipate e, se dovevano tenersi, Gravagnuolo non doveva essere candidato. Enzo Servalli, pur riconoscendosi nella linea dell’ex sindaco, ha dispensato numerosi consigli per recuperare credibilità nell’elettorato. Gennaro Galdo, l’ex sindaco Raffaele Fiorillo e Nicola Santoriello hanno invitato all’unità interna ed a costituire in consiglio comunale il gruppo dei “democrat”.


Panorama Tirreno, aprile 2010