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Gravagnuolo: “La città deve cambiare”
Dopo un anno d’amministrazione l’obiettivo resta il Millennio

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Francesco Romanelli
Erano in molti nella sala del consiglio comunale di palazzo di città ad ascoltare il sindaco Luigi Gravagnuolo. Nel corso di una lunga relazione “farcita” di tanti numeri, ha messo al corrente la città sulle varie progettalità completate e quelle in fieri da parte della sua amministrazione. In questi frangenti le presenze sono sempre limitate, invece un numeroso pubblico ha ascoltato con attenzione fino alla fine del suo intervento sfidando anche un caldo opprimente. Una partecipazione popolare che, presumibilmente, neanche gli organizzatori della manifestazione si aspettavano in questo momento in cui si registra una grossa crisi della politica. Forse quando si tratta di problematiche afferenti “casa propria” le cose cambiano.
Un sindaco Gravagnuolo pimpante, serio e schematico quanto basta nello spulciare le cifre del suo primo anno di mandato. Ha lodato senza mezzi termini tutti i “suoi” uomini che lo affiancano ed ha colpito in punta di fioretto qualche rappresentante dell’opposizione che, intendiamoci, fa il proprio dovere di controllo.
Un giudizio sull’amministrazione Gravagnuolo dopo un solo anno è difficile darlo, ma gran parte dei cittadini presenti all’incontro voluto dal primo cittadino hanno gradito il lavoro svolto (forse erano tutti suoi fans?). «La città è un cantiere - ha asserito un anziano che ha ascoltato una buona parte della relazione di Gravagnuolo - segno che questa amministrazione vuole fare qualcosa di veramente positivo per la città».
Bene ha fatto il sindaco a fare stampare un opuscolo di 21 pagine, un decalogo, di “quello fatto e quello da fare”, un punto di partenza e di verifica nei prossimi anni. «In queste pagine c’è un elenco di titoli - scrive -  a prima vista arido. Ad ognuno di essi corrisponde una promessa fatta in campagna elettorale, la realizzazione conseguente, oppure il suo avvio, o ancora la sua progettazione. Dietro ogni titolo c’è il nostro lavoro, quello mio, degli assessori, dei dirigenti, del personale tutto del comune. Dietro l’apparente aridità degli elenchi c’è una fatica grande che sosteniamo quotidianamente. Con gioia, per l’immenso amore che nutriamo per la nostra città, per la straordinaria passione civica che ci sta animando dal giorno stesso in cui ci siamo insediati, il 21 giugno dello scorso anno».
“La città deve cambiare”: è questo lo slogan di Gravagnuolo. Il progetto Millennium, voluto proprio dal primo cittadino, dovrà essere l’asse portante di questo rinnovamento e le due proposte di legge firmate da Tino Iannuzzi (Margherita) e Mara Carfagna (Forza Italia) sono soltanto un buon punto di partenza. L’obiettivo «del progetto è quello di disegnare un percorso di sviluppo di Cava de’ Tirreni che, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori locali, consenta alla città di assumere un ruolo di centralità competitiva in ambito regionale e nazionale. L’idea forza del progetto è incentrata su un grande evento che si identifica nella celebrazione del millenario della nascita dell’abbazia benedettina, prevista per il 2011. La sua forza nasce dalla possibilità di mobilitare i potenziali di sviluppo della città, di rafforzarne l’immagine esterna e l’identità e favorirne il rinnovamento infrastrutturale e l’attivazione di un processo di sviluppo autopropulsivo della città attraverso la valorizzazione delle potenzialità inespresse del territorio».
Il progetto è molto interessante ma bisognerà lavorare bene per ottenere gli adeguati finanziamenti. Si è partiti però con il piede giusto. Le idee dei due schieramenti (centrodestra e centrosinistra) impersonificate da Iannuzzi e Carfagna collimano. Un buon auspicio senza alcun dubbio. Le due proposte di legge  di legge (n. 2905 e n. 2454) sono, infatti, del tutto convergenti nei contenuti e nelle finalità, per la valorizzazione dell’Abbazia Benedettina. I documenti prevedono incentivi  ed interventi per la valorizzazione culturale, ambientale e turistica, per il recupero della memoria storica, per il rilancio della funzione civile e religiosa che l’abbazia della Santissima Trinità ha avuto nei 10 secoli passati. Gli onorevoli Iannuzzi e Carfagna hanno afferrmato che è loro intendimento ”procedere ed andare avanti con le nostre proposte in spirito unitario e costruttivo per tutelare e rilanciare un patrimonio di altissimo valore culturale, storico e religioso; vogliamo fare in modo che la ricorrenza del 2011 diventi una occasione preziosa per lo sviluppo complessivo del territorio e per una riflessione culturale di respiro internazionale”.
Il sindaco Gravagnuolo si è dichiarato molto soddisfatto della iniziativa e nel ringraziare a nome di tutti i cavesi i due parlamentari che si stanno impegnando affinché le manifestazioni del 2011 possano avere la giusta rilevanza a livello nazionale ed europea, ricorda che proprio in queste ore sui più importanti quotidiani e sulle più prestigiose riviste continentali è stato pubblicato il bando per il logo del millennio. Il sindaco confida inoltre di poter incontrare nel mese di settembre tutti i deputati e senatori della circoscrizione salernitana per concordare con loro ulteriori eventuali iniziative.

Panorama Tirreno, agosto 2007
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