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attualità
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Gravagnuolo: “La città deve
cambiare”
Dopo un anno d’amministrazione
l’obiettivo resta il Millennio
Erano in molti nella sala del consiglio
comunale di palazzo di città ad ascoltare il sindaco
Luigi Gravagnuolo. Nel corso di una lunga relazione
“farcita” di tanti numeri, ha messo al corrente la
città sulle varie progettalità completate e
quelle in fieri da parte della sua amministrazione. In questi
frangenti le presenze sono sempre limitate, invece un numeroso
pubblico ha ascoltato con attenzione fino alla fine del suo
intervento sfidando anche un caldo opprimente. Una
partecipazione popolare che, presumibilmente, neanche gli
organizzatori della manifestazione si aspettavano in questo
momento in cui si registra una grossa crisi della politica.
Forse quando si tratta di problematiche afferenti “casa
propria” le cose cambiano.
Un sindaco Gravagnuolo pimpante, serio e
schematico quanto basta nello spulciare le cifre del suo primo
anno di mandato. Ha lodato senza mezzi termini tutti i
“suoi” uomini che lo affiancano ed ha colpito in
punta di fioretto qualche rappresentante dell’opposizione
che, intendiamoci, fa il proprio dovere di controllo.
Un giudizio sull’amministrazione
Gravagnuolo dopo un solo anno è difficile darlo, ma gran
parte dei cittadini presenti all’incontro voluto dal
primo cittadino hanno gradito il lavoro svolto (forse erano
tutti suoi fans?). «La città è un cantiere
- ha asserito un anziano che ha ascoltato una buona parte della
relazione di Gravagnuolo - segno che questa amministrazione
vuole fare qualcosa di veramente positivo per la
città».
Bene ha fatto il sindaco a fare stampare
un opuscolo di 21 pagine, un decalogo, di “quello fatto e
quello da fare”, un punto di partenza e di verifica nei
prossimi anni. «In queste pagine c’è un
elenco di titoli - scrive - a prima vista arido. Ad
ognuno di essi corrisponde una promessa fatta in campagna
elettorale, la realizzazione conseguente, oppure il suo avvio,
o ancora la sua progettazione. Dietro ogni titolo
c’è il nostro lavoro, quello mio, degli assessori,
dei dirigenti, del personale tutto del comune. Dietro
l’apparente aridità degli elenchi c’è
una fatica grande che sosteniamo quotidianamente. Con gioia,
per l’immenso amore che nutriamo per la nostra
città, per la straordinaria passione civica che ci sta
animando dal giorno stesso in cui ci siamo insediati, il 21
giugno dello scorso anno».
“La città deve
cambiare”: è questo lo slogan di Gravagnuolo. Il
progetto Millennium, voluto proprio dal primo cittadino,
dovrà essere l’asse portante di questo
rinnovamento e le due proposte di legge firmate da Tino
Iannuzzi (Margherita) e Mara Carfagna (Forza Italia) sono
soltanto un buon punto di partenza. L’obiettivo
«del progetto è quello di disegnare un percorso di
sviluppo di Cava de’ Tirreni che, attraverso il
coinvolgimento di tutti gli attori locali, consenta alla
città di assumere un ruolo di centralità
competitiva in ambito regionale e nazionale. L’idea forza
del progetto è incentrata su un grande evento che si
identifica nella celebrazione del millenario della nascita
dell’abbazia benedettina, prevista per il 2011. La sua
forza nasce dalla possibilità di mobilitare i potenziali
di sviluppo della città, di rafforzarne l’immagine
esterna e l’identità e favorirne il rinnovamento
infrastrutturale e l’attivazione di un processo di
sviluppo autopropulsivo della città attraverso la
valorizzazione delle potenzialità inespresse del
territorio».
Il progetto è molto interessante
ma bisognerà lavorare bene per ottenere gli adeguati
finanziamenti. Si è partiti però con il piede
giusto. Le idee dei due schieramenti (centrodestra e
centrosinistra) impersonificate da Iannuzzi e Carfagna
collimano. Un buon auspicio senza alcun dubbio. Le due proposte
di legge di legge (n. 2905 e n. 2454) sono, infatti, del
tutto convergenti nei contenuti e nelle finalità, per la
valorizzazione dell’Abbazia Benedettina. I documenti
prevedono incentivi ed interventi per la valorizzazione
culturale, ambientale e turistica, per il recupero della
memoria storica, per il rilancio della funzione civile e
religiosa che l’abbazia della Santissima Trinità
ha avuto nei 10 secoli passati. Gli onorevoli Iannuzzi e
Carfagna hanno afferrmato che è loro intendimento
”procedere ed andare avanti con le nostre proposte in
spirito unitario e costruttivo per tutelare e rilanciare un
patrimonio di altissimo valore culturale, storico e religioso;
vogliamo fare in modo che la ricorrenza del 2011 diventi una
occasione preziosa per lo sviluppo complessivo del territorio e
per una riflessione culturale di respiro internazionale”.
Il sindaco Gravagnuolo si è
dichiarato molto soddisfatto della iniziativa e nel ringraziare
a nome di tutti i cavesi i due parlamentari che si stanno
impegnando affinché le manifestazioni del 2011 possano
avere la giusta rilevanza a livello nazionale ed europea,
ricorda che proprio in queste ore sui più importanti
quotidiani e sulle più prestigiose riviste continentali
è stato pubblicato il bando per il logo del millennio.
Il sindaco confida inoltre di poter incontrare nel mese di
settembre tutti i deputati e senatori della circoscrizione
salernitana per concordare con loro ulteriori eventuali
iniziative.
Panorama Tirreno, agosto 2007
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