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attualità
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Messina sfiduciato davanti a un notaio
Parte di Forza Italia, di AN e del
centro-sinistra sanciscono la fine dell’amministrazione
Francesco Romanelli
Alfredo Messina è stato
sfiduciato da un troncone di Forza Italia, dal presidente del
consiglio comunale Giovanni Baldi e dai consiglieri di
opposizione. E’ stato nominato il commissario prefettizio
Pasquale Napolitano che gestirà l’ordinaria
amministrazione fino alla primavera prossima, quando i
cittadini cavesi si recheranno alle urne per eleggere il nuovo
sindaco. Hanno detto no al sindaco Messina 16 consiglieri
comunali: Giovanni Baldi dell’Udc, Pesante, Campanile,
Ventrello, Maddalo e Salerno di Forza Italia, Fariello,
Ferrigno e Lucio Bisogno di An, Ragni, Passa, Armenante,
Salsano, Pisapia, Musumeci e Coppola dell’opposizione.
L’atto di sfiducia è stato
firmato davanti ad un notaio. Il metodo non è piaciuto
molto. «La città ha capito questo atto
politico?» si chiedeva un intellettuale del movimento
“Ulivisti per Cava”. Se sfiducia ci doveva essere
il luogo deputato non era il consiglio comunale?
«E’ stato scelto questo criterio -secondo un
consigliere di Forza Italia - per evitare che qualcuno in
consiglio comunale potesse fare dietro front». La
reazione del sindaco (ex) non si è fatta attendere. Sono
stati affissi manifesti a sua firma con i quali Messina
definisce i firmatari della sfiducia i veri nemici della
città. Non si è fatta attendere la risposta degli
“accusati”. Con due manifesti diversi il centro
sinistra ed una parte della Cdl ha spiegato le proprie
motivazioni.
Molto amareggiato l’ex sindaco
Messina per il tiro mancino dei sui ex alleati. Nel suo mirino
c’è soprattutto Giovanni Baldi. L’esponente
dell’Udc è sicuro di aver fatto l’interesse
della città. Bordate all’ex presidente del
consiglio giungono anche da parte dell’on. Edmondo
Cirielli di A.N.
Alea iacta est. Ora si pensa al futuro.
Sicuramente Alfredo Messina riproporrà la sua
candidatura. La novità per ora è il passo
indietro di Marco Galdi che dichiara che appoggerà
Giovanni Baldi alle prossime elezioni. Lo ha annunciato nel
corso di una conferenza stampa. Ha proposto la sua candidatura
anche l’avvocato Alfonso Senatore che non risparmia
velenose critiche all’ex sindaco Messina. Nel centro
sinistra i DS hanno proposto ai loro alleati la candidatura,
autorevole, di Luigi Gravagnuolo che ha avuto l’appoggio
anche di altre formazioni dell’Unione. La Margherita per
il momento nicchia. Diranno la loro nel prossimo mese di
ottobre. I responsabili del partito a livello locale non si
sono espressi ma tutto fa pensare che potrebbero dire sì
alla proposta diessina. Al momento (si sa in politica
l’imprevisto è sempre dietro l’angolo) la
candidatura Gravagnuolo pare sia la più forte. Da
più parti si vocifera che l’attuale capostaff del
sindaco De Biase abbia avuto concrete garanzie nei posti che
contano.
Panorama Tirreno, luglio 2005
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