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cultura & società
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Raffaele Senatore
Mamma Lucia, l’epopea di una madre,
Mutter Der Gefallenen
Introduzione di Fernando Salsano
2004
“Mamma Lucia, l’epopea di
una madre” di Raffaele Senatore, con l’introduzione
del professore Fernando Salsano, è un libro che colma un
vuoto. E’ questa, infatti, la prima biografia di una
”donna dalle umili origini che si diede anima e corpo a
recuperare e ad individuare salme di soldati, in massima parte
tedeschi, morti in guerra ed abbandonati sui campi di battaglia
del salernitano”. ”Questo libro che è
una biografia della madre dei figli caduti - scrive
nell’introduzione Fernando Salsano – il cui nome
è segnato definitivamente tra i protagonisti della
tragica età della guerra come tra i più nobili
rappresentanti della cristiana carità”.
Molti sono gli inediti come il diario
del primo viaggio, scritto dal nipote Vincenzo Sorrentino, che
Mamma Lucia compì proprio alla volta della Germania nel
1952 sotto la discreta regia del Vaticano e dell’allora
Segretario di Stato, Giovanni Battista Montini che poi sarebbe
diventato Papa Paolo VI. Lo stato Vaticano aveva molto a cuore
la riappacificazione dell’Italia e della Germania.
Occorreva che fossero compiuti degli atti senza il crisma
della ufficialità di Stato. La figura ascetica, forse
anche un po’ fanciullesca, di Mamma Lucia, che era
rimasta del tutto estranea agli odi seguiti alle stragi ed alle
rappresaglie naziste, rappresentava agli occhi della diplomazia
vaticana un mezzo importante per la riappacificazione.
Perché ha scritto questo libro?
«Prendo a prestito per rispondere le parole di Giuseppe
Trezza -risponde Senatore - che nel 1984 parlando proprio di
questa donna asseriva che non voleva creare una fama a questa
splendida donna, chè anzi prevedo me ne farebbe un
rimprovero. Il mio scopo è assai più alto: il
paese deve conoscere che al di sopra delle piccole miserie
quotidiane vi sono e vi saranno in questa terra a noi tanto
cara, cuori nobili”.
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