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editoriale
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Enrico Passaro
Stiamo attraversando una crisi che sta portando crollo dei consumi, riduzione
della produzione, nuova disoccupazione. Qualcuno, insomma se la sta passando
veramente male. Qualcun altro si starà rendendo conto che, senza perdere il posto di lavoro e a parità di stipendio, gli si sarà notevolmente abbassata la rata del mutuo a tasso variabile e, in generale, il
costo dei nuovi acquisti a rate; sarà quindi lieto, in sostanza, dell’incremento del suo reddito reale e, egoisticamente, anche della crisi.
Eccezioni. Con questa crisi ci ritroviamo generalmente più poveri e, nel nostro piccolo, ce ne accorgiamo anche noi di Panorama Tirreno.
Cosa tagliano per prima le aziende nei periodi di depressione? Ovvio, la
pubblicità. Quindi l’unica fonte di finanziamento del nostro giornale praticamente è venuta meno. Abbiamo aspettato pazientemente per qualche mese sperando che
qualcosa si smuovesse. Non è accaduto, anzi, in questo autunno potrebbe arrivare il peggio, sebbene
autorevoli fonti sostengano che sarebbe ormai prossima la ripresa. Di questo
passo la voce di Panorama Tirreno potrebbe definitivamente spegnersi e questo
giornale si aggiungerebbe alle vittime (nemmeno fra le più significative, per la verità) della più grave crisi economica del dopoguerra.
Ma Panorama Tirreno sta per compiere 19 anni di vita. Ha iniziato a pubblicare
che c’era Abbro sindaco. Non possiamo permettere che finisca così, fra un anno vorremo festeggiare il ventennale. Giacché sul fronte pubblicitario non si batte un chiodo, dobbiamo trovare una soluzione
alternativa e, speriamo, provvisoria per sopravvivere, per continuare a
esprimere la nostra voce. Ce lo chiede non solo la nostra testardaggine ma
soprattutto la solidarietà manifestata da diversi lettori, per strada e via e-mail. Non potete credete
quanto faccia piacere ricevere attestati di stima, comprendere, attraverso le
spontanee dichiarazioni di chi ci segue da anni, che in questo tempo abbiamo
fatto qualcosa di buono, di apprezzato, di considerato da parte dei lettori che
hanno capito il nostro impegno, la buona fede, la serietà, la professionalità. Basta. Per tutto ciò e per i buoni motivi che ci hanno indotto (alla splendida redazione di oggi e
alle decine di collaboratori che si sono succeduti negli anni, a partire dall’indimenticabile Rossella) a sacrificare parte del nostro tempo con la
convinzione di compiere un servizio per la città, crediamo di dover continuare ad esistere. Per ora interrompiamo la stampa del
giornale. Non saremo nelle edicole perché non ci possiamo permettere di sostenere i costi tipografici (sebbene siamo
riconoscenti alla Grafica Metelliana per la pazienza e la collaborazione
accordateci), ma continueremo ad apparire sul nostro sito
www.panoramatirreno.it.
Ci rendiamo conto che molti preferirebbero avere un giornale da sfogliare
piuttosto che uno schermo e un mouse, ma al momento non siamo in grado di
offrire la soluzione più gradita e comoda ai più. Anche “on line” Panorama Tirreno conserverà l’aspetto del giornale, impaginato come se fosse pronto per passare attraverso le
macchine della stampa, per consentire ai lettori di sfogliarlo virtualmente,
tanto per non perdere l’abitudine, e per ricordare che questa testata è nata e vissuta finora come giornale periodico e non come “news on-line” e vuole conservare questa impostazione. Una differenza romantica che ci
consentirete di coltivare. Basterà cliccare (come avviene da anni sul nostro sito) sull’immagine della prima pagina per scaricare o visualizzare l’intero giornale, dopo di che, buona lettura.
Per il resto, si potrà continuare a navigare nelle oltre 1.200 pagine di www.panoramatirreno.it a
vostro piacimento, tra argomenti di storia, cultura, cronaca, economia e sport
e un cospicuo archivio di numeri precedenti. Scaricate, se volete, le pagine
della storia di Cava, storia di fatti e personaggi che ne hanno tracciato il
carattere e la peculiarità, dai sindaci succedutisi dal XV secolo alla cronistoria del 900; date un’occhiata alle recensioni di oltre 30 libri di autori cavesi; rivivete,
attraverso i tabellini e le foto dei migliori momenti delle partite casalinghe,
gli ultimi sei campionati della Cavese. Ci impegniamo a migliorare ed
arricchire questo sito, per il piacere vostro e nostro di conservare e
rinverdire la memoria della città.
La privazione del sostegno pubblicitario pone alla fine anche dei vantaggi: ci
offre l’occasione per sentirci liberi e svincolati dalle regole del mercato, ci permette
di toglierci lo “sfizio” di occupare lo spazio destinato agli inserzionisti commerciali per ospitare del
tutto gratuitamente inserzioni di organizzazioni di volontariato, onlus. Almeno
ci consentiamo la facoltà di uscire fuori dagli schemi e di dare un contributo di sensibilizzazione
rivolto ai lettori su tematiche di solidarietà sociale e ambientale di cui si avverte un gran bisogno per cercare di
migliorare qualità e tenore di vita e il senso della nostra presenza sul pianeta.
Che dire: ci auguriamo che la mancanza della carta non costituisca un motivo di
allontanamento dei lettori dal nostro giornale, ci auguriamo che continuerete a
seguirci e ad avere un dialogo stimolante. Per questo abbiamo moralmente
bisogno di sentire la vostra presenza, la vostra vicinanza. Scriveteci,
mandateci due righe via e-mail a redazione@panoramatirreno.it. Cercateci, anche su facebook. Qualunque cosa vi passi per la mente (salvo gli
insulti) sarà un pensiero gradito. Ci sentiremo più forti.
Per quanto riguarda il ritorno in edicola, vi diciamo “a presto”, con la fiducia di ritrovare in breve i canali di mercato che ci permettano di
riprendere la tiratura.
Panorama Tirreno, ottobre 2009
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