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Cavese
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Stagione ‘96-97
Capuano riporta gli aquilotti in C
Il presidente della Cavese: Giampaolo Cesaro. Tra gli altri soci anche Rosario
Virno, Franco Troiano (vice pres.), Francesco D’Amico, Antonio Di Salvatore e l’immancabile Adolfo Albano. Diesse Vito Giordano.
Il giovane e bravo tecnico Eziolino Capuano, già autore la stagione precedente di una promozione in C2 con l’Altamura, era coadiuvato da Salvatore Esposito.
La Cavese era di gran lunga la migliore squadra del girone sia per la qualità della rosa a disposizione, che per il numero di elementi e per il gioco
espresso. Nonostante questo dovette sudare sino all’ultima giornata per la concorrenza delle formazioni napoletane (Internapoli,
Giugliano e Sanità). Pessima la scelta della Sanità di non giocare la gara di ritorno a Cava adducendo un presunto assalto al bus
della squadra da parte dei tifosi della Cavese diverse ore prima della gara.
Inchieste giudiziarie e sportive appurarono l’inesistenza dei fatti. Sportiva e corretta invece la concorrenza dell’Internapoli allenata da Enzo Troiano, che con un gruppo di giocatori mal pagati
e senza un’organizzazione societaria all’altezza della situazione riuscì a dar filo da torcere alla Cavese sino all’ultimo istante.
In quel difficile torneo ricordiamo l’eclatante vittoria contro la Scafatese (7-1), la pesante sconfitta a Napoli
contro la Sanità (5-1), la vittoria interna (3-0) contro l’Internapoli, la vittoria in campo neutro contro il Giugliano (4-0).
La Cavese per una pietra lanciata da un teppista presente tra i supporters
biancoblu nella gara di Isola Liri sul risultato di 0-0 ebbe 5 giornate di
squalifica del proprio campo che rese ancor più ostico il cammino della squadra verso la promozione.
Panorama Tirreno, 1999
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