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Cavese
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Una lunga serie di sfide
Cavese e Nocerina si sono affrontate 46 volte in campionato: sedici le vittorie
della formazione rossonera, quattordici di quella biancoblu. Sedici i pareggi.
Tra le vittorie della Cavese bisogna ricordare che una avvenne per forfait
della Nocerina nella gara di spareggio che si doveva giocare a Bagnoli il 4
giugno del ‘22 e non si disputò per assenza del team rossonero. Sovente i derby tra queste due squadre sono
stati contrassegnati da incidenti.
Cavese-Nocerina, sfida continua in campo
e sugli spalti
Biagio Angrisani
In occasione dell’ottantesimo compleanno della Cavese (1919-1999), Panorama Tirreno ha pubblicato
una serie di servizi storici sull’attività calcistica della squadra metelliana. In questo spazio narriamo le sfide con la
Nocerina.
Un po’ di date per meglio orientarci. L’Associazione Giovanile Nocerina nasce nel 1910 per favorire lo sviluppo di
attività sportive come la corsa podistica e il ciclismo e solo successivamente viene
assemblata anche una squadra di calcio. Stesso discorso vale per Cava de’ Tirreni, dove erano presenti alcune società sportive come la Pro Cava e l’A.G. Cavese anch’esse all’inizio orientate verso la ginnastica e il podismo. La partecipazione dell’Italia alla prima guerra mondiale (1915-1918) gelò qualsiasi attività sportiva, ma il seme del giuoco del calcio era stato lanciato nella fertile
Campania. Le cronache giornalistiche narrano, con pochi particolari, di un
incontro di calcio amichevole che si svolse il 17 settembre 1917 al Piazza d’Armi di Nocera tra la formazione rossonera e il Cava F.B.C., che terminò tre a uno in favore della Nocerina. Terminato il conflitto bellico, l’U.S. Cavese e l’A.G. Nocerina si sfidarono subito: la gara si giocò a Nocera e terminò senza gol. Anche in questo caso si trattò di un match amichevole.
SI PARTE - Con la costituzione del Comitato Regionale Campano nel 1921 l’attività agonistica ha un’ accelerata. Cavese e Nocerina affrontarono in uno spareggio-accesso al girone
campano di Prima Divisione (serie A dell’epoca). Nella gara di andata, giocata a Nocera il 16 ottobre ‘21, vinsero i rossoneri per tre reti a una. I gol della Nocerina furono di Comei, Berti e Sellitti II,
mentre per gli aquilotti segnò Iovane I.
Sette giorni dopo, al campo Arena di Cava, la Nocerina arrivò con un numeroso seguito di tifosi. La partita sin dalle prime battute si rivelò dura, avvincente nonché poco corretta negli interventi. La Cavese andò in gol quasi subito con Garzia e poi raddoppiò con Iovane, ma i rossoneri raddrizzarono il risultato con Rigatti e Ferraris.
Nel secondo tempo Cavese in gol con Garzia, ma i tifosi nocerini invasero il
campo e costrinsero l’arbitro Cammarota ad annullare il punto, tanto che la gara terminò 2-2. Il pareggio però non fu sufficiente alla Nocerina per l’accesso alla Prima Divisione, perché il Comitato campano non diede il suo placet.
Nel ‘22 Cavese e Nocerina si giocarono di nuovo il diritto d’accesso alla Prima Divisione. Propositi cavallereschi. Al Piazza d’Armi di Nocera la Cavese va in vantaggio al 19’ del primo tempo con Garzia che trafigge il portiere Bartoli. Il gol del
pareggio rossonero arriva nella ripresa al 13’ con Ferrentino. Nel match di ritorno, a Cava, le tifoserie se le danno prima,
durante e dopo. La gara, sospesa per 8’ minuti dall’arbitro Reicklin, perché alcuni scalmanati invasero il campo di gioco, terminò zero a zero. Per il 4 giugno del ‘22 fu fissata la “bella”, a Bagnoli, ma la Nocerina diede forfait e la Cavese fu ammessa alle finali
nazionali.
Un lungo black out cala sui derby Cavese-Nocerina. I motivi? Le squadre
militavano in campionati differenti. Il rendez vous arriva nella stagione ‘50-51 nel campionato di Promozione del girone M. La gara di andata, a Nocera, si
concluse 1-1, il ritorno a Cava vide i blu prevalere per due reti a una. Nella
stagione successiva la Cavese (punti 55) vinse il campionato di Promozione
proprio davanti alla Nocerina che chiuse al secondo posto con 49 punti. I match
tra le due compagini si chiusero con due pareggi: 3-3 a Nocera (con rimonta dei
molossi quando la Cavese era in vantaggio per tre reti a zero) e 1-1 al
ritorno. Entrambe le squadre furono promosse in IV serie. Nel ‘52-53 la Nocerina vinse per uno a zero la partita di andata sul proprio terreno,
il match di ritorno terminò 0-0.
Il braccio di ferro continuò nella stagione successiva: la Cavese si impose per una rete a zero sia nella
gara di andata a Nocera che in quella di ritorno sul proprio campo. Questo
match va inserito di diritto tra quelli “elettrici”, essendo in palio un fetta di salvezza. Ultima giornata di campionato. Ai
rossoneri era necessario fare punti in trasferta, ma un gol di Casisa diede la
vittoria ai blu. La Nocerina venne retrocessa in Promozione, mentre la Cavese
conservò il suo posto in IV serie.
Il derby tornò nel campionato di Promozione ‘55-56. Stavolta fu la Cavese a giocare la prima gara interna e si impose
nettamente per due reti a zero. Il ritorno fu dei rossoneri che prevalsero per
due gol a uno. Il doppio confronto nella stagione successiva terminò con un doppio zero a zero. Al termine di quel campionato Cavese e Nocerina
arrivarono a pari merito a 47 punti dietro al Nola che con 48 vinse il
campionato.
‘58-59: riforma dei campionati: la Promozione va in pensione e parte la Prima
Categoria regionale: Cavese e Nocerina sono inserite nello stesso girone. All’andata si impose la Cavese per una rete a zero il ritorno dei molossi con
identico risultato. Sempre in Prima categoria, girone C nel ‘59-60, il derby tra Cavese (che prese la denominazione Tirrenia Cava) e la
Nocerina si concluse alla pari: i molossi vinsero per uno a zero mentre, nel
ritorno si imposero gli aquilotti per due reti a zero.
Anni Sessanta - Campionato di Prima categoria, girone D. La Nocerina vince sia la gara di
andata a Nocera (4-1) che quella di ritorno a Cava (0-2). Il torneo è dell’Angri. Il buon momento rossonero si conferma anche nel seguente campionato (‘61-62) quando la Nocerina di Giacomino De Caprio si aggiudicò il doppio derby vincendo nella prima giornata di andata a Cava con un gol di
Augusto Foglia (preso dalla Salernitana) e il ritorno a Nocera (2-1). La
Nocerina vinse il campionato e andò agli spareggi (che superò approdando alla serie D e poi conquistò anche il titolo di campione d’Italia dilettanti), mentre la Cavese terminò al terzo posto dietro la Battipagliese.
Nella stagione ‘69-70 finalmente la Cavese riapproda nel campionato nazionale (serie D, girone
G) e ricominciò così il derby. In entrambe le occasioni i molossi azzannarono gli aquilotti: 0-1 a
Cava, 3-2 a Nocera. Quel torneo fu vinto dal Savoia promosso in C, mentre
Campobasso, Maddalonese e San Lucido retrocessero. Alla Cavese andò meglio l’anno dopo: perse la gara di andata uno a zero a Nocera, ma batté i rossoneri due a uno nel match di ritorno. Alla fine entrambe le squadre si
trovarono a braccetto a 35 punti, mentre la Turris approdava in C con 50 punti.
Morrone Cosenza, Sessana e S.Agata retrocessero in Promozione.
Stagione ‘71-72. La Cavese ottenne una salvezza non senza patemi, mentre la Nocerina terminò al secondo posto dietro la Juve Stabia che saltò in C. Ma i derby, è noto, sono un discorso a parte e gli aquilotti artigliarono all’andata i molossi per una rete a zero, mentre furono sconfitti nel match di
ritorno per due reti a zero (doppietta di Scarano). Il campionato successivo fu
vinto proprio dalla Nocerina che approdò alla C. La gara di andata a Cava finì con un successo dei rossoneri per un gol a zero (Fiorillo), mentre il match di
ritorno si chiuse uno a uno. Retrocessero in Promozione Savoia, Flacco Venosa e
Battipagliese.
Nuovo black out , ma nella stagione ‘77-78 ricompare la sfida in serie C, girone C avendo la Cavese nella stagione
precedente vinto il campionato di quarta serie sotto la guida di Ramon Lojacono
e grazie ai gol di Scarano e Devastato, quest’ultimo denominato bicicletta per la sua rapidità. Fu un bel campionato per entrambe le squadre. Eccezionale per la Nocerina che
conquistò la serie B dopo lo spareggio con il Catania, mentre la Pro Cavese (la
particella Pro era un retaggio del titolo acquistato dalla Pro Salerno) si
classificò al 12esimo posto, ultimo utile per l’ingresso in C1. Le due sfide si conclusero con la vittoria della Nocerina al San
Francesco per 1-0, gol di Chiancone, mentre il ritorno finì 0-0.
Dato che i rossoneri resistettero un solo anno in B il derby tornò in C1 nella stagione 79-80 alla fine della quale entrambe le squadre ottennero
la salvezza sudandosela. I confronti diretti: pareggio a Cava (1-1) e la
vittoria (1-0) della Nocerina al S. Francesco.
Stagione 80-81: la Cavese volò in B con la guida di Pietro Santin. Il doppio derby si concluse con due
pareggi: 0-0 a Nocera, 1-1 a Cava. I tre campionati della Cavese in serie B
allontanarono i derby che ricominciarono nell’84-85 in C1: pareggio 0-0 a Cava, vittoria degli aquilotti a Nocera per uno a
zero. La Cavese restò in C1, mentre la Nocerina precipitò in C2. Nella successiva stagione la Cavese perdette la C1 per illecito
sportivo, mentre la Nocerina tornò in C1.
Il derby Cavese-Nocerina torna agli inizi degli anni Novanta, addirittura in
Eccellenza, a livello regionale: una miseria per queste gloriose squadre. La
Cavese vince entrambe le gare per una rete a zero, ma perde il campionato vinto
dalla Paganese. Nella stagione successiva - sempre in Eccellenza - la Nocerina
vinse in casa e pareggiò 1-1 in trasferta e alla fine si aggiudicò il campionato. Da quel momento non si sono più disputati altri derby essendo le squadre in categorie differenti: attualmente
la Cavese è in C2, mentre la Nocerina gioca in C1. Ci sono stati dei confronti in Coppa
Italia ma ne parleremo una prossima volta.
Panorama Tirreno, 1999
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